Musica: Nopasaràn di LOS CHIKOS DEL MAIZ, Complete control di BIG BOYS
Gr della Ciurma Pirata del 30/12/2020
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2015-01-08
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s03p14
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mezzoradaria, Formigine, forza nuova, FN, razzismo, hotel, antifascismo, Aro, Vivi, presidio, solidariet, Modena, Parma, Rachid
[5.2 MB
| 4 mins, 43 secs
| 160 kbps]
- audio [vorbis
| 2ch
| 44100kHz]
MODENA, Formigine: Il 12 dicembre viene organizzato un presidio antifascista di risposta a quello organizzato da FN davanti all'hotel dove 26 immigrati sono relegati dal piano di gestione stato/regione dei rifugiati. Il gruppo viene caricato dalla celere e 2 antifascist* vengono arrestati per 3 giorni e poi rilasciati con obbligo di dimora. Oggi 8 gennaio verrà svolto il processo per direttissima in solidarietà dalle 2.30 si svolgerà un presidio in solidarietà davanti al tribunale di Modena - PARMA: Rachid denuncia e registra i soprusi e le vessazioni che secondini e medici impartiscono a lui e ad altri detenuti. Ma questi a loro volta lo denunciano per diffamazione e la continua tensione viene spostato al carcere di Sollicciano a Firenze dove alcuni giorni fa a subito però un ennesimo pestaggio e nonostante i traumi non è stato medicato - ALBA ADRIATICA: Il 18 dicembre muore ucciso con un colpo d'arma da fuoco Akim Hadyj. Il colpo, ancora una volta, è partito dalla pistola di un carabiniere - BELGIO: Un uomo in prigione da 30 anni ha chiesto e ottenuto l'eutanasia, che in Belgio è legale dal 2002. Riceverà l'iniezione letale la prossima settimana. Aveva chiesto anni fa di essere trasferito una struttura attrezzata per trattamenti psichiatrici. Dopo l'accoglimento della sua domanda altri 15 detenuti hanno inoltrato la richiesta tutti hanno lo status di pazienti - RUGGI: E' stata archiviata nuovamente dopo appena un mese l'inchiesta per far luce sulla sua morte di Carmine Tedesco avvenuta il 14 novembre 2012 nell'ospedale salernitano dove venne lasciato senza la presenza di un medico che lo ha di fatto condannato - MINEO: Il 30 dicembre al CARA scoppia una rivolta dopo la mancata concessione di permessi di soggiorno per motivi umanitari. Per 3 dei rivoltosi è scattata la denuncia di devastazione e saccheggio, danneggiamento ed incendio, resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati - VENEZIA: Vince la sua battaglia legale Doriano Vecchina. La cassazione infatti gli riconosce lo sconto di pena e il risarcimento emendato con lo svuota carceri visto che soggiornava in una cella di grandezza inferiore ai 3x3metri. A tale misura non va infatti calcolato lo spazio occupato dal mobilio - SIRIA: L'osservatorio internazionale per i diritti umani riferisce che centinaia di detenuti sono in sciopero della fame dal 27 dicembre nel carcere di Homs per denunciare la lunga detenzione con abusi e torture per lo più senza accuse né condanne formali. Riferiscono inoltre che dal 2011 sono almeno 200mila i detenuti passati per le carceri e che circa 12mila sarebbero i morti per tortura, mal nutrizione e pessime condizioni
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2014-12-04
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s03p09
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mezzoradaria, fascismo, razzismo, potere, buoni, cattivi, classe, servi, padrone, capro espiatorio, leghisti, clandestino , migrante,
[16.3 MB
| 15 mins, 3 secs
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| 44100kHz]
Analisi sul filone razzismo e fascismo cercando di distinguere le differenze con la democrazia prendendo come spunto anche la provocazione di Salvini al campo Sinti e i fatti di Tor Sapienza
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2014-06-05
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s02p36
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mezzoradaria, CIE, lager, umiliazione, espulsione, documeti, razzismo, cooperativa, denaro, chiesa, stato, assistenza, forze dell39ordine, psicofarmaci,
[11.0 MB
| 9 mins, 51 secs
| 160 kbps]
- audio [vorbis
| 2ch
| 44100kHz]
Parliamo di CIE, i lager della democrazia. Chi lavora al suo interno, per quali motivi vengono aperti, perché molti sono stati chiusi e come stanno cambiando. Prospettive di lotta
Storia delle disavventure parlamentari (passate e presenti) del Software Libero in Italia
musica ed intrattenimento intelligente
Viene spiegato come in Italia le normative europee vengono recepite infine Raffaele chiude
3 Interventi dal pubblico: 1) Approfondimento su Infiltrazioni Ndrangheta nella giunta di desio e sulla Prestigiacomo e la legge che diminuisce le pene per i reati ambientali. 2) Come informarsi in casi come questo? I media malati & Il meccanismo del governo della deroga delle leggi in casi di emergenza nella quale si infila sempre la protezione civile 3) Richiesta di approfondimento sul caso Hera
Raffaele spiega come vengono distribuiti i materiali che produciamo e approfondisce su come il gruppo di produzione ha lavorato
Introduzione di Raffaele alla visione del documentario: "Un po di petrolio" prodotto da Teleimmagini?&insuTV
Raffaele fa un escursus sulle vecchie e nuove produzioni di InsuTV in collaborazione con Teleimmagini?
Raffaele introduce Gabriele Bollini della Rete Ecologista Bolognese. Bollini descrive un po' gli ambiti interessanti che secondo lui il documentario tocca cercando di descrivere gli argomenti che la discussione potra' approfondire
Gabriele Bollini analizza i mali di hera e i metodi per lasciare alle spalle la multi utility
Gabriele Bollini parla dei referendum prossimi: sul nucleare, l'acqua e..
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eky, kiki, idrofonico, m mozart, willie sindaco, scimmia urlatrice,
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Italia, emilia romagna, studio di zoo news Bologna
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2010-12-31
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ZooNews
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anticlericalismo, antifascismo, intrattenimento, musica, politica, willie, capodanno, news
[106.6 MB
| 1 h, 53 mins, 5 secs
| kbps]
- audio [
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| 44100kHz]
Eccoci qua, mhà chi lo sa... 31 dicembre 2010, arriva anche quest'anno l'ultimo giorno dell'anno... e lo Zoo che fa? oggi qua domani là... grandi ospiti e stars popoleranno questa puntata, WILLIE SINDACO, WILLIE SINDACO, WILLIE SINDACO!!!! il M° Mozart sarà sicuramente tirato a festa ma un po' stressato dalla fine dell'anno... la Scimmia balla da una settimana urlando cose sconce e bestemmie in svariati dialetti europei Eky e Kiki continuano a rispondere a mail e telefonate da quando il M° Mozart è in sciopero, V.I.P è in sciopero...insieme al M°Mozart, ma SpazioDagliSpaziCheViviamo rivela verità dalla nostra costituzione... l'Idrofonico nn sa + come placare il kaos...quindi se lo gode! S'invertono ruoli, parole, persone, concetti...+KAOS+KAOS+KAOS+KAOS+KAOS... BUON ANNO A TUTTI!
...tutti in vacanza...studio deserto, Soroton e Titti non hanno comunciato le loro posizioni, il M Mozart in vacanza dalla famiglia quindi forse in due o magari in 3 appartenenti allo Zoo popolano questa puntata piena di collegamenti all'esterno, con tante news dalle mobilitazioni studentesche, gimmi kaos che regala preziosi consigli a distanza, la rubrica Spaziodaglispazicheviviamo continua il suo percorso cercando notizie aberranti, l'idrofonico seleziona musiche dalla serata RapMilitante del 20.11 a Bologna e... ascoltate voi su BandaRadio
Tutti son in pausa estiva, chi a Finale di Pollina, chi in giro.. La Kiki solo in studio, si lamenta e se la canta e balla da sola. Si parla, dello sgombero in via Legnano del 21 luglio, del report sull'ultima riunione di abitare nella crisi , del prossimo anti mtv day e varie ed eventuali.
musica ed intrattenimento intelligente: si parla di bosnia, formati audio, pride, hackmeeting, leggi insignificanti, razzismo e notizie da Bologna.
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Visualzoo: eky, idrofonico, anx, titti, bestia, elyon, vesa, zuma, mina
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italia, emilia romagna, bologna, sede visualzoo
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2010-06-16
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ZooNews
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musica festival antifascista notizie Bologna.
[111.3 MB
| 2 hs, 38 mins, 48 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
musica ed intrattenimento, si parla del festival sociale delle culture antifasciste di bologna.
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Il testo unico 2008: novità e punti critici, modifiche apportate dal decreto 106 (quasi tutte vittorie della parte padronale). Conoscenze delle regole che possono diventare armi di difesa ( o di attacco) per i lavoratori, aspetti tecnici legati alla sicurezza che possono migliorare la situazione. Esistenza o non esistenza della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e sua potenziale importanza.
Le analisi sulle tossico dipendenze dei lavoratori come espressione di puro proibizionismo senza reali obiettivi di maggior sicurezza.
La sicurezza per le categorie di lavoratori tradizionalmente non considerate a rischio, come gli ambienti scolastici e le residenze protette o i ruoli da operatori sociali. L’estensione del concetto di sicurezza alla salute sul lungo periodo e a forme di malattie professionali non riconosciute, quali il burn out per gli educatori.
Il testo unico 2008: novità e punti critici, modifiche apportate dal decreto 106 (quasi tutte vittorie della parte padronale). Conoscenze delle regole che possono diventare armi di difesa ( o di attacco) per i lavoratori, aspetti tecnici legati alla sicurezza che possono migliorare la situazione. Esistenza o non esistenza della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e sua potenziale importanza.
Le analisi sulle tossico dipendenze dei lavoratori come espressione di puro proibizionismo senza reali obiettivi di maggior sicurezza.
Letture di testimonianze dal carcere, discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - terza parte
Discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - seconda parte
Si parla della Dozza, della situazione di altri carceri fuori dall'italia, uccisioni, torture e di brutalità all'interno dei penitenziari, discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - quarta parte
Interventi dal pubblico, discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - quinta parte
La prefazione del libro scritta da emilio quadrelli, ascoltala!
Nella saittella colano i liquidi destinati alle fogne, ma colano anche vite. Vite che, nella saittella, trovano alimento, ostacoli imprevisti, sentieri torbidi. Questi racconti di vita restituiscono l’immagine di una città ben lontana dagli stereotipi che le vengono, da troppe parti, affibbiati. Demoliscono l’idea della separazione netta: da un lato i cittadini, dall’altra i miserabili. Le gabbie culturali in cui i protagonisti di questo libro dipanano le loro esistenze non si differenziano di molto, se non per la palese assenza di risorse materiali, da quelle di un cittadino della società legittima.
Nella saittella colano i liquidi destinati alle fogne, ma colano anche vite. Vite che, nella saittella, trovano alimento, ostacoli imprevisti, sentieri torbidi. Questi racconti di vita restituiscono l’immagine di una città ben lontana dagli stereotipi che le vengono, da troppe parti, affibbiati. Demoliscono l’idea della separazione netta: da un lato i cittadini, dall’altra i miserabili. Le gabbie culturali in cui i protagonisti di questo libro dipanano le loro esistenze non si differenziano di molto, se non per la palese assenza di risorse materiali, da quelle di un cittadino della società legittima.
Presentazione del volume “LEGALAND. Miti e realtà del Nord Est”
di Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi
(Manifestolibri, 2010)
“Bastava dare un’occhiata alle cifre, confrontarle con i fatti, ricostruire organigrammi e cordate per rendere conto dove stava andando il Nord Est. O meglio in quale mare stava e sta affogando.
Questo saggio è correttamente impietoso. Non guarda in faccia nessuno e non fa sconti alla cecità della sinistra che si dibatte in una crisi senza precedenti, incapace di arrestare la propria vocazione minoritaria e la conseguente incapacità di contare e di intervenire. Perché è questa la realtà. Prima il doge Galan, ora la camicia verde Zaia hanno avuto la capacità di cancellare le regole della politica, introducendo nella società veneta una sorta di primitivismo culturale a cui nessuno è stato in grado di opporsi”.
(Massimo Carlotto)
Dialogo aperto con gli autori e Anna Romani, autrice della tesi “La comunità in movimento: sociologia della Lega Nord”
Nel corso della serata sarà proiettato il documentario
“GIUSSANO – an instant north blues”
Giussano è una raccolta di testimonianze tra Brescia e Bergamo di giovani militanti di “Lega Nord”.
La forte presa di questo partito-movimento trova le sue motivazioni in aspetti antropologici e culturali, piuttosto che politici; in una iconografia forte, che rimarca un’identità popolare che va sempre più estendendosi, un’agognata indipendenza che ancora sussiste nei più audaci.
Pontida, Alberto da Giussano, il Sole delle Alpi, la polenta, sono tutti elementi che allo stesso modo pesano sulla determinazione antropologica dei lombardi.
Attraverso tre atti (territorio, simbologia e immigrazione) si delinea il manifesto di un nord che non si sente italiano, teatro di una cultura moderna e conservatrice dell’immediato presente.
«Abbiamo cercato la strada fuori dai media, dai rotocalchi di internet e ne abbiamo tratto un profilo, lasciando che fossero i “giovani padani” a delinearlo».
www.manifestolibri.it
http://legalandmanifestolibri.blogspot.com
www.caucaso.info
Presentazione del volume “LEGALAND. Miti e realtà del Nord Est”
di Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi
(Manifestolibri, 2010)
“Bastava dare un’occhiata alle cifre, confrontarle con i fatti, ricostruire organigrammi e cordate per rendere conto dove stava andando il Nord Est. O meglio in quale mare stava e sta affogando.
Questo saggio è correttamente impietoso. Non guarda in faccia nessuno e non fa sconti alla cecità della sinistra che si dibatte in una crisi senza precedenti, incapace di arrestare la propria vocazione minoritaria e la conseguente incapacità di contare e di intervenire. Perché è questa la realtà. Prima il doge Galan, ora la camicia verde Zaia hanno avuto la capacità di cancellare le regole della politica, introducendo nella società veneta una sorta di primitivismo culturale a cui nessuno è stato in grado di opporsi”.
(Massimo Carlotto)
Dialogo aperto con gli autori e Anna Romani, autrice della tesi “La comunità in movimento: sociologia della Lega Nord”
Nel corso della serata sarà proiettato il documentario
“GIUSSANO – an instant north blues”
Giussano è una raccolta di testimonianze tra Brescia e Bergamo di giovani militanti di “Lega Nord”.
La forte presa di questo partito-movimento trova le sue motivazioni in aspetti antropologici e culturali, piuttosto che politici; in una iconografia forte, che rimarca un’identità popolare che va sempre più estendendosi, un’agognata indipendenza che ancora sussiste nei più audaci.
Pontida, Alberto da Giussano, il Sole delle Alpi, la polenta, sono tutti elementi che allo stesso modo pesano sulla determinazione antropologica dei lombardi.
Attraverso tre atti (territorio, simbologia e immigrazione) si delinea il manifesto di un nord che non si sente italiano, teatro di una cultura moderna e conservatrice dell’immediato presente.
«Abbiamo cercato la strada fuori dai media, dai rotocalchi di internet e ne abbiamo tratto un profilo, lasciando che fossero i “giovani padani” a delinearlo».
www.manifestolibri.it
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Presentazione del volume “LEGALAND. Miti e realtà del Nord Est”
di Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi
(Manifestolibri, 2010)
“Bastava dare un’occhiata alle cifre, confrontarle con i fatti, ricostruire organigrammi e cordate per rendere conto dove stava andando il Nord Est. O meglio in quale mare stava e sta affogando.
Questo saggio è correttamente impietoso. Non guarda in faccia nessuno e non fa sconti alla cecità della sinistra che si dibatte in una crisi senza precedenti, incapace di arrestare la propria vocazione minoritaria e la conseguente incapacità di contare e di intervenire. Perché è questa la realtà. Prima il doge Galan, ora la camicia verde Zaia hanno avuto la capacità di cancellare le regole della politica, introducendo nella società veneta una sorta di primitivismo culturale a cui nessuno è stato in grado di opporsi”.
(Massimo Carlotto)
Dialogo aperto con gli autori e Anna Romani, autrice della tesi “La comunità in movimento: sociologia della Lega Nord”
Nel corso della serata sarà proiettato il documentario
“GIUSSANO – an instant north blues”
Giussano è una raccolta di testimonianze tra Brescia e Bergamo di giovani militanti di “Lega Nord”.
La forte presa di questo partito-movimento trova le sue motivazioni in aspetti antropologici e culturali, piuttosto che politici; in una iconografia forte, che rimarca un’identità popolare che va sempre più estendendosi, un’agognata indipendenza che ancora sussiste nei più audaci.
Pontida, Alberto da Giussano, il Sole delle Alpi, la polenta, sono tutti elementi che allo stesso modo pesano sulla determinazione antropologica dei lombardi.
Attraverso tre atti (territorio, simbologia e immigrazione) si delinea il manifesto di un nord che non si sente italiano, teatro di una cultura moderna e conservatrice dell’immediato presente.
«Abbiamo cercato la strada fuori dai media, dai rotocalchi di internet e ne abbiamo tratto un profilo, lasciando che fossero i “giovani padani” a delinearlo».
www.manifestolibri.it
http://legalandmanifestolibri.blogspot.com
www.caucaso.info
Presentazione del volume “LEGALAND. Miti e realtà del Nord Est”
di Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi
(Manifestolibri, 2010)
“Bastava dare un’occhiata alle cifre, confrontarle con i fatti, ricostruire organigrammi e cordate per rendere conto dove stava andando il Nord Est. O meglio in quale mare stava e sta affogando.
Questo saggio è correttamente impietoso. Non guarda in faccia nessuno e non fa sconti alla cecità della sinistra che si dibatte in una crisi senza precedenti, incapace di arrestare la propria vocazione minoritaria e la conseguente incapacità di contare e di intervenire. Perché è questa la realtà. Prima il doge Galan, ora la camicia verde Zaia hanno avuto la capacità di cancellare le regole della politica, introducendo nella società veneta una sorta di primitivismo culturale a cui nessuno è stato in grado di opporsi”.
(Massimo Carlotto)
Dialogo aperto con gli autori e Anna Romani, autrice della tesi “La comunità in movimento: sociologia della Lega Nord”
Nel corso della serata sarà proiettato il documentario
“GIUSSANO – an instant north blues”
Giussano è una raccolta di testimonianze tra Brescia e Bergamo di giovani militanti di “Lega Nord”.
La forte presa di questo partito-movimento trova le sue motivazioni in aspetti antropologici e culturali, piuttosto che politici; in una iconografia forte, che rimarca un’identità popolare che va sempre più estendendosi, un’agognata indipendenza che ancora sussiste nei più audaci.
Pontida, Alberto da Giussano, il Sole delle Alpi, la polenta, sono tutti elementi che allo stesso modo pesano sulla determinazione antropologica dei lombardi.
Attraverso tre atti (territorio, simbologia e immigrazione) si delinea il manifesto di un nord che non si sente italiano, teatro di una cultura moderna e conservatrice dell’immediato presente.
«Abbiamo cercato la strada fuori dai media, dai rotocalchi di internet e ne abbiamo tratto un profilo, lasciando che fossero i “giovani padani” a delinearlo».
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Presentazione del volume “LEGALAND. Miti e realtà del Nord Est”
di Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi
(Manifestolibri, 2010)
“Bastava dare un’occhiata alle cifre, confrontarle con i fatti, ricostruire organigrammi e cordate per rendere conto dove stava andando il Nord Est. O meglio in quale mare stava e sta affogando.
Questo saggio è correttamente impietoso. Non guarda in faccia nessuno e non fa sconti alla cecità della sinistra che si dibatte in una crisi senza precedenti, incapace di arrestare la propria vocazione minoritaria e la conseguente incapacità di contare e di intervenire. Perché è questa la realtà. Prima il doge Galan, ora la camicia verde Zaia hanno avuto la capacità di cancellare le regole della politica, introducendo nella società veneta una sorta di primitivismo culturale a cui nessuno è stato in grado di opporsi”.
(Massimo Carlotto)
Dialogo aperto con gli autori e Anna Romani, autrice della tesi “La comunità in movimento: sociologia della Lega Nord”
Nel corso della serata sarà proiettato il documentario
“GIUSSANO – an instant north blues”
Giussano è una raccolta di testimonianze tra Brescia e Bergamo di giovani militanti di “Lega Nord”.
La forte presa di questo partito-movimento trova le sue motivazioni in aspetti antropologici e culturali, piuttosto che politici; in una iconografia forte, che rimarca un’identità popolare che va sempre più estendendosi, un’agognata indipendenza che ancora sussiste nei più audaci.
Pontida, Alberto da Giussano, il Sole delle Alpi, la polenta, sono tutti elementi che allo stesso modo pesano sulla determinazione antropologica dei lombardi.
Attraverso tre atti (territorio, simbologia e immigrazione) si delinea il manifesto di un nord che non si sente italiano, teatro di una cultura moderna e conservatrice dell’immediato presente.
«Abbiamo cercato la strada fuori dai media, dai rotocalchi di internet e ne abbiamo tratto un profilo, lasciando che fossero i “giovani padani” a delinearlo».
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